Il piede diabetico: ulcere

Le lesioni del piede nella persona con diabete insorgono spesso in presenza di una complicanza del diabete, quindi neuropatia, arteriopatia, oppure di scarpe sbagliate, di traumi, di problemi alla cute.

La neuropatia

La neuropatia periferica si manifesta ai piedi in tre modi.

La neuropatia sensitiva, che provoca una ridotta o addirittura assente sensibilità ai piedi. Ci sono persone che hanno dei veri e propri buchi sotto il piede e non sentono nulla. Questa é una situazione pericolosissima.

La neuropatia motoria, che causa una retrazione dei muscoli di gamba e piede e si manifesta con delle deformità (dito a martello, dita ad artiglio o griffe, alluce valgo, abbassamento dei metatarsali, limitazione dei normali movimenti del piede). Questa condizione produce un aumento delle pressioni sotto queste zone, che causa la formazione di una callo, che può progredire ulcerandosi, può infettarsi, e se arriva all’osso può provocare una amputazione.

A proposito di calli è sempre necessario oltre a trattare il callo, riconoscere la causa che lo ha provocato.

La neuropatia autonomica che causa cute secca, ed edema a gamba e piede.

La cute secca può permettere l’ingresso ai batteri, che possono sviluppare infezione esponendo il piede al rischio sopra descritto.

La arteriopatia

Spesso le persone diabetiche hanno problemi all’albero arterioso, quindi alle carotidi del collo, alle coronarie del cuore (infarto), alle arterie dei reni e degli occhi, ma anche alle arterie dei piedi, spesso sottovalutate. Se la neuropatia può condurre a calli/ulcera/infezione/amputazione in diversi mesi o anni, purtroppo l’arteriopatia conduce ad amputazione in pochi giorni o settimane, se non si prova a rivascolarizzare le arterie, proprio come si fa con le arterie del cuore o del collo. Spesso le persone presentano un ischemia critica d’arto, quindi un infarto in corso, ma lo sopportano abbastanza bene, perché hanno anche la neuropatia, quindi sentono poco il dolore.

Le calzature

Si stima che le scarpe sbagliate causino da sole fino al 50% delle ulcere al piede. Per questo motivo é importante che in base alla classe di rischio vengano indossate le scarpe idonee. Esistono degli algoritmi che indicano le scarpe da indossare per la prevenzione primaria, secondaria, di fase acuta, e con lo Charcot (a questo proposito si rimanda alla sezione specifica riguardante le Calzature nel diabete)

Edema (gamba/piede gonfio)

L’edema è una situazione in cui la gamba, il piede o entrambi sono gonfi. Se si preme contro la pelle con un dito per un minuto, si noterà, alla rimozione, che rimarrà presente una fossetta. Questa fossetta si chiama il segno della fovea, che indica la presenta di linfa ferma nei tessuti. Anche l’edema, come il callo, è una condizione che va riconosciuta, valutata e sopratutto trattata. Il gonfiore infatti riduce l’apporto di ossigeno ai tessuti, questo favorisce la morte cellulare, la comparsa di un ulcera e torniamo alla progressione sopra descritta. Per trattare l’edema sono necessari dei bendaggi drenanti ed il mantenimento delle gambe/piedi sgonfi con calze elastiche terapeutiche o appositi tutori (in questo caso si rimanda alla sezione Linfologia)

Problemi alle unghie

Le unghie incarnite, ispessite, distrofiche a grifone, con micosi, ecc. possono nel tempo provocare pericolosissime lesioni al letto ungueale e mettere a rischio amputativo il piede. Anche i problemi alle unghie, alla pari dei calli e dell’edema, vanno compresi e trattati. Se si tagliano solo le unghie non riconoscendo le problematiche si aumentano i rischi di complicazioni (si rimanda alla sezione Podologia).

Altre cause

Esistono purtroppo innumerevoli altri modi per procurarsi una lesione al piede: un trauma contro qualcosa, lesioni da grattamento su pelli molto secche e non idratate, una puntura di insetto, un pestone al dito, un graffio di un gatto, una scottatura, una spina, un sasso nella scarpa, ecc.